Project Description

TROIANE

Diretto da Chiara Tomarelli e Stella Savino
Documentario
In postproduzione, Italia
52’, Colore, HD

“Le Troiane” è patrocinato da Aics – Associazione Italiana Cultura e Sport, Fondazione Film Commission Lazio, Ministero Grazia e Giustizia, Provincia Di Roma

SINOSSI
Carcere di Rebibbia. Sezione femminile.
Tredici donne, quasi tutte italiane, a parte tre di etnia Rom (una zingara, una slava e una rumena) e una di origine etiope, detenute nel carcere di Rebibbia, partecipano ad un laboratorio teatrale per arrivare a mettere in scena Le Troiane di Euripide.
La loro età oscilla tra i 21 e i 55 anni. Sono quasi tutte madri. Hanno conosciuto il dolore, la perdita, la vergogna, subito violenze fisiche e psicologiche. Nonostante questo sono donne i cui sguardi, parole, gesti, gridano ancora il loro immenso desiderio/sogno di vita.
Non siamo in una sezione di massima sicurezza. Le loro colpe riguardano per lo più reati legati alla tossicodipendenza e allo spaccio, furti, rapine, riciclaggio. Alcune sono ancora imputabili, altre definitive. Nessuna di loro si proclama del tutto innocente. Stanno scontando la loro pena con estrema dignità.
I corpi appesantiti, le pance gonfie, i volti segnati e gli sguardi persi che a tratti ritrovano la luce, la vitalità, l’entusiasmo. Gli umori, infatti, sono altalenanti e da questi dipenderà molto l’andamento di tutto il lavoro.
Tutta la loro vita è scandita dall’attesa, dalla speranza e dal senso di sconfitta, in un circolo vizioso che si ripropone sempre uguale.
Durante gli incontri, tre volte alla settimana, si lavora sul testo, sul corpo, sulla voce, sul movimento. Il carcere è un mondo a sé, duro, chiuso, separato dalla realtà, isolato e misterioso per chi resta fuori.
Solo quando si varca la soglia dei cancelli e si entra dentro si scopre che lì, dietro quelle mura esiste un vero e proprio microcosmo. Lì si vive, si mangia, si dorme, si ride, si soffre, si prega, si riflette, ci si confronta, si sconta, si sogna, si fa amicizia, ci si sente soli, ci si scontra, ci si pente, si attende. E ogni cosa è vissuta come amplificata. I canali della percezione sensoriale, emotiva, fisica, psicologica, sono come bloccati ma, allo stesso tempo, iper-sensibili. Le detenute sono delle corde tese che quando vengono sollecitate producono molto velocemente reazioni forti, generose, intelligenti e raffinate che di gran lunga superano le aspettative di chi arriva dall’esterno.
L’universalità dei temi offerti dall’antico testo di Euripide accende parallelismi con la loro condizione di recluse portandole a riflettere su temi importanti come la perdita della libertà, il loro ultimo giorno di felicità, la separazione da ciò che si ama di più al mondo. Non fanno fatica queste donne a leggersi come Troiane e si lanciano in meravigliose improvvisazioni.
E’ così che lo spazio del teatro si allarga e si dilata fino a fare entrare nel testo la vita del carcere e le storie personali di ognuna. Così interagiscono le singole storie, le biografie delle detenute, con il testo di Euripide, perché le recluse sono prigioniere, proprio come le Troiane, come loro sospese, in attesa che il loro destino si compia.
Le detenute sono in cortile, durante l’ora d’aria, e un momento dopo sono troiane, appoggiate a un bastione antico mentre avvistano un enorme cavallo di legno.
Questa intuizione libererà tutte e permetterà che l’avvicinamento artistico si trasformi finalmente in esperienza per le detenute, in un flusso continuo tra presente e passato, tra esterno e interno, tra realtà e teatro.
Ed è così che si passa dal teatro alla vita, dai personaggi di Euripide alle storie di Daniela, Arianna, Maddalena, Antonella, Vesna, Luminitia, Giovanna, Giusy, Renata, Simonetta e  Sonia, Marcella.
 
CREDITI
Regia: Chiara Tomarelli e Stella Savino
Soggetto e Trattamento: Chiara Tomarelli e Stella Savino
Fotografia: Clarissa Cappellani, Fabio Lovino e Raffaele Massa
Montaggio: Walter Fasano
Assistente al montaggio: David Bufacchi
Suono: Massimiliano Bonomo
Assistente Suono: Fabio Cucculelli, Andrea Ottina
Costumi: Antonella Cannarozzi
Aiuto costumi: Marja Tosic
Organizzazione Generale: Giulia Campagna
Segretaria di Produzione: Maria Paola Aloise
Prodotto da: Carolina Levi// Marco Morabito e Luca Guadagnino// Chiara Tomarelli e Stella Savino
Una Produzione: Tangram Film//First Sun
Associazione in partecipazione: Mirella Petteni Haggiag // Giorgio De Vincenti Per Dicospe (Dipartimento Comunicazione e Spettacolo Dell’ Università Roma Tre)

Con: Daniela Battista, Maddalena Cantatore, Sonia Callara’, Giuseppina Colonnese, Marcella Crescentini, Arianna De Tomasi, Vesna Marinkovic, Simonetta Maroli, Antonella Miceli, Giovanna Pavoncelli, Renata Sejdic, Daniela Zucconelli, Luminita Varga